COME DUE SCONOSCIUTI DI LISA KLEYPAS
Data pubblicazione: 9 Ottobre 2018
Titolo originale: Hello Stranger (2018)
Serie: The Ravenels – Vol. 4
Editore: Mondadori
Genere: romance storico
Ambientazione: Londra, Inghilterra, 1876
Sensualità: warm
Lunghezza: 350 pagine
Prezzo: cartaceo € 14,00 ebook € 6,99
Sinossi:
Garrett Gibson è l’unica donna medico di Inghilterra, coraggiosa e indipendente come un uomo. Ma non ha mai avuto tempo per una relazione amorosa. Fino a quando non conosce Ethan Ransom, ex detective di Scotland Yard. Di lui si dice che sia un assassino, di certo è pericoloso, soprattutto per Garrett. Perché da nessuno si è mai sentita attratta così…
Impressioni:
È inutile girarci attorno, per leggere dei buoni romance sia storici che contemporanei bisogna affidarsi ad autrici di spessore e comprovata esperienza come la Kleypas, la Phillips ecc. che incantano con la loro bravura e la perfezione narrativa. In questo splendido libro è tutto dosato alla perfezione, c’è una protagonista femminile moderna e anticonformista, una donna in carriera, votata alla sua professione di medico, una che si è fatta largo in un ambiente maschile grazie alle sue capacità, alla sua intelligenza e alla sua forza di carattere. Una donna straordinaria e che tutte vorremmo come amica. Ethan è uno 007 ottocentesco, è un uomo dal fascino indiscutibile, anche lui moderno per l’epoca, un uomo dal profondo senso di giustizia, che non ha perso la sua empatia nonostante sia stato addestrato ad eliminare altri esseri umani per il bene della patria ma soprattutto adora Garrett, è la sua dea, il suo respiro, la donna che ha sempre voluto ma che non può avere perchè il suo lavoro di spia lo ha coinvolto in un intrigo dal quale è praticamente impossibile uscirne vivi. I dialoghi tra i due sono coinvolgenti ed arguti, la parte fisica del loro rapporto è splendidamente descritta e mette i brividi, il romanticismo non è mai trascurato, la personalità di entrambi è perfettamente delineata e le rispettive riflessioni intime non sono mai sdolcinate o melodrammatiche ma equilibrate e consapevoli. L’unico, piccolo passo falso l’ho riscontrato durante la lotta contro i cattivi della storia (traditori della patria che vogliono fare un attentato e incolpare gli irlandesi) dove Garrett, invece di suonare il fischietto e dare l’allarme, corre dritta tra le loro braccia mettendo in pericolo gli abitanti della casa però poi si rifà grazie alle lezioni di autodifesa di Ethan. Che altro dire, leggetelo, leggete tutta la serie perchè lo merita al 100%…io non vedo l’ora di leggere il libro di West con la figlia del mio adorato Sebastian! Dimenticavo, tanto di cappello all’autrice per il grande lavoro di ricerca sulla medicina dell’epoca, sulle tecniche operatorie e sulle prime donne medico in Inghilterra.
L’AMORE È SEMPRE IN RITARDO DI ANNA PREMOLI
Data pubblicazione: 27 Settembre 2018
Editore: Newton Compton Editori
Genere: romance contemporaneo
Ambientazione: Stati Uniti, oggi
Livello di sensualità: medio/basso
Lunghezza: 320 pagine
Prezzo: ebook € 5,99 cartaceo € 9,90
Sinossi:
Le prime cotte sono di solito un dolce ricordo, capace di far sorridere. Non per Alexandra Tyler: il suo primo amore è stato Norman Morrison, il migliore amico di suo fratello Aidan, che l’ha rifiutata senza tante cerimonie dopo che lei ha trascorso l’adolescenza a comporre per lui terribili lettere d’amore in rima. Ogni volta che lo vede non riesce a trattenere una smorfia. Eppure, in genere è una donna controllata… Sta finendo il dottorato in Geologia alla Columbia e si dà da fare per cercare l’uomo giusto, dopo Norman. Peccato che i suoi incontri siano uno peggiore dell’altro. Proprio quando ha deciso di prendersi una sacrosanta pausa dal complicato mondo degli appuntamenti, Norman, stufo di pranzi tesi in casa Tyler, le propone di lasciarsi i vecchi battibecchi alle spalle e provare a comportarsi in modo almeno amichevole, dato il loro comune legame con Aidan. Alex accetta: trattarlo in modo cordiale non dovrebbe essere poi così difficile… O almeno, questo è ciò che crede!
Impressioni:
Anche in questo libro la Premoli si conferma un’ottima autrice, capace di costruire una storia convincente senza inserire chissà quali fuochi d’artificio o colpi di scena melodrammatici, la narrazione è scorrevole, ricercata, la padronanza grammaticale è eccellente, i dialoghi sono spumeggianti e l’approfondimento caratteriale dei protagonisti permette di conoscerli a 360 gradi. Il livello di sensualità è piuttosto basso, ci vogliono tre quarti di libro prima che i due arrivino a baciarsi ma questo non è assolutamente un limite visto che l’autrice fa innamorare della loro personalità, del loro vissuto, delle loro paure e speranze più che della carica erotica che trasmettono. Questo non vuol dire che non ci sia, semplicemente non è il centro del loro rapporto fatto di sensi di colpa e paura di essere inadeguato per quanto riguarda Norman e di timore di essere nuovamente respinta per quanto riguarda Alex. Lei è sicuramente l’Alpha della coppia, Alex è una sportiva, ama mettersi alla prova, con il suo lavoro di geologa può scalare montagne, guadare fiumi e fare un sacco di cose eccitanti e un po’ pericolose. Ha un bel po’ di storie sentimentali alle spalle della serie “bisogna baciare un migliaio di rospi prima di trovare il principe azzurro” e ha fatto bene, la vita va vissuta e soprattutto non si può rimanere in attesa di chi non sa decidersi e lasciarsi scivolare le occasioni dalle mani perchè è risaputo, ogni lasciata è persa. Insomma, finalmente una donna con gli attributi, indipendente e realizzata, un po’ scatenata, allegra, una vera e propria trascinatrice. Norman è un mix tra uno sfigato e un represso, si veste come un vecchio bacucco, preferisce passare il suo tempo tra i libri piuttosto che con gli esseri umani, ha zero senso dell’umorismo, odia l’attività fisica e, a causa del disastroso rapporto che hanno avuto i suoi genitori, cerca di tenersi alla larga da tutte le complicazioni sentimentali. La differenza anagrafica tra i due è importante secondo i miei standard ma Alex è così matura e sicura di sè che non mi ha dato particolarmente fastidio. Questo libro è collegato a “È solo una storia d’amore” e “Non ho tempo per amarti” visto che Norman è il migliore amico di Aidan, fratello di Alex, ed è agente letterario se non sbaglio di Laurel e Julie o forse con Julie è solo uscito a cena, non ricordo bene comunque si può leggere benissimo come stand-alone. In conclusione in questo libro, che si lascia leggere con immenso piacere, si parla di opposti che si attraggono e di seconde occasioni, in pratica due tra i miei plot preferiti.
QUEL CHE VOGLIO DA TE DI VIRGINIA HENLEY
Anno pubblicazione: 1996 – 2018
Titolo originale: Seduced (1994)
Serie: titolo autoconclusivo
Editore: Euroclub – I Romanzi Mondadori Introvabili
Genere: romance storico
Ambientazione: Inghilterra + Italia + India, 1790 circa ( periodo georgiano )
Livello di sensualità: warm
Prezzo: ebook € 3,99
Sinossi:
Nessuno, tra i membri della settecentesca società inglese, potrebbe riconoscere nel giovanissimo ed elegante lord Tony l’avvenente lady Antonia. Eppure, sotto le mentite spoglie del facoltoso Anthony Lamb si cela proprio l’intraprendente fanciulla che, sacrificati i lunghi capelli corvini e costrette le fiorenti grazie in attillati abiti maschili si spaccia per il proprio gemello. La faticosa farsa ha un motivo preciso e grave: se si sapesse che il vero lord Anthony, unico maschio superstite dei Lamb, è disperso in mare, il cospicuo patrimonio di famiglia passerebbe in altre mani. E, come se la situazione non fosse abbastanza complicata, ecco che nella nuova esistenza “maschile” di Antonia irrompe direttamente da Ceylon uno sconosciuto tutore, Adam Savage. Irresistibile libertino, avventuriero dal volto sfregiato e dagli occhi di ghiaccio, Adam giudica immediatamente troppo effeminato il suo imberbe pupillo e si ripromette di farne in breve tempo un “vero uomo”. Per la povera Antonia ha inizio un vortice di esperienze movimentate, imprevedibili ed a volte persino imbarazzanti, un affastellarsi di situazioni che richiedono l’impiego di tutta la sua abilità. Abilità che si rivela tale che neppure l’esperto Adam riesce ad indovinare quale segreto celi il giovane lord, a scoprire l’accorta finzione che finirà per condurli entrambi ad un’ardente, indimenticabile notte… Dalla felice penna di una tra le autrici rosa più lette nel mondo è scaturito questo nuovo romanzo romantico e sensuale, una storia d’amore che incanta dalla prima all’ultima pagina.
Impressioni:
Romance storico tipicamente anni ’90, al tempo li apprezzavo ma adesso le dinamiche alquanto maschiliste non fanno proprio per me. Mi ha infastidito la grande differenza d’età tra Antonia e Adam oltre al fatto che lei abbia 17 anni e si comporti in modo fin troppo disinibito soprattutto nelle situazioni di intimità con l’uomo. Il libro è anche eccessivamente lungo e prolisso, le infinite pagine sull’architettura e gli arredamenti me li sarei risparmiati volentieri inoltre l’autrice ha esagerato inserendo così tante vicende da mettere la storia d’amore in secondo piano. C’è stato anche spazio per la liaison tra Prinny (il principe reggente e futuro Giorgio IV) e la sua amata Maria Fitzherbert della quale sono andata ad informarmi su Wikipedia. Non era necessaria così come non era necessaria la partecipazione della duchessa Georgiana Spencer, del marito e di tutti i personaggi realmente esistiti che hanno portato ulteriore confusione. Antonia dal punto di vista caratteriale è fin troppo impulsiva e infantile in certi frangenti mentre, quando dovrebbe essere sicura di sè, diventa la solita eroina vittima del fascino travolgente dell’eroe ed incapace di connettere il cervello. Adam è a sua volta esagerato, troppo macho, troppo irresistibile, troppo sicuro di se, troppo ricco e di successo, va con fin troppe donne e non tratta Antonia alla pari quando scopre che non è un maschio ma, cosa più grave, le tiene nascosto di avere fatto la corte alla madre della ragazza e di averle praticamente chiesto di sposarlo. Una cosa inconcepibile per quanto mi riguarda così come è inconcepibile (con la maturità data dall’età) inserire qua e là la parola “violentare” quando lui e Antonia hanno rapporti intimi. Insomma, un romanzo non particolarmente nelle mie corde purtroppo ma, ribadisco, nel periodo in cui è stato scritto la moda era questa.
IL GRANDE INVERNO DI KRISTIN HANNAH
Data pubblicazione: Settembre 2018
Titolo originale: The Great Alone (2018)
Serie: titolo autoconclusivo
Editore: Mondadori
Genere: narrativa
Ambientazione: Alaska, Stati Uniti
Lunghezza: 456 pagine
Prezzo: cartaceo € 17,00 ebook € 9,99
Sinossi:
Quando Ernt Allbright torna dal Vietnam è un uomo profondamente segnato. Con la famiglia decide di trasferirsi in Alaska per cominciare una nuova vita. Sua moglie Cora è pronta a tutto pur di accontentarlo, mentre sua figlia Leni, tredici anni, spera che questo cambiamento metta fine ai litigi tra i genitori. Per un po’, nel remoto paesino oltre la frontiera, gli Allbright trovano un loro equilibrio, unendosi a una comunità forte e fiera. Ma quando arriva l’inverno e il buio invade l’orizzonte, il fragile stato mentale di Ernt si incrina. I temuti pericoli esterni – il ghiaccio, la fame, gli orsi – sono nulla in confronto alle minacce che arrivano dall’interno della famiglia. Chiuse in un rifugio angusto, sepolto dalla neve, Leni e Cora devono affrontare una tremenda verità: sono sole, non c’è nessuno che possa salvarle.
Impressioni:
Non ho mai letto nulla di questa autrice e ho iniziato il libro attirata principalmente dalla copertina. Dopo circa 150 pagine ho gettato la spugna, l’ho trovato troppo lento, troppo cupo, si è perennemente in ansia perchè si percepisce che succederà qualcosa di brutto così non riuscivo a rilassarmi e godermi la lettura. Probabilmente non è il mio genere, per me i libri sono svago, divertimento, emozioni positive e, a volerla dire tutta, non riesco a leggere di violenza sulle donne, mi tocca troppo da vicino. Ribadisco comunque che il problema è mio, l’autrice è sicuramente di ottimo livello.